SERATE DA VIP, SERATE DI COPPA ITALIA E SUPERCOPPA
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SERATE DA VIP, SERATE DI COPPA ITALIA E SUPERCOPPA
ABSOLUTE numero 4 del 6 ottobre 2014 magazine SERATE DA VIP, SERATE DI COPPA ITALIA E SUPERCOPPA lunedì 6.10 CS Lingotto mercoledì 8.10 Green Club Speciale Ling8 Cup ............................... pag 2-3 Riunione calcio a 5 Speciale Green Club Cup ....................... pag 4 APERTURA C5 - OTTAVI MINACCIA SULL’APERTURA ..................... pag 5 APERTURA C5 - OTTAVI PLAY OUT TOP LINE AI QUARTI DI RIGORE ............... pag 6 APERTURA C5 - OTTAVI PLAY OUT EQUILIBRIO TRA PALOMINO E METIK ....... pag 7 Sabato 11 ore 16:00 riunione c5 al Palavela ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 2 LING8 CUP – Merendes show sino alla finale, bene Black e TMSDT TRIONFO IBERICO, VINCE IL RAYO Alla prima apparizione gli uomini di capitan Sampirisi trovano immediatamente il titolo torino – Sono dieci le squadre che si sono date appuntamento per contendersi uno dei primi importanti trofei della stagione: la Ling8 Cup, tradizionale appuntamento alle soglie del campionato, nel quale poter sperimentare lo stato di forma e di agonismo prima del lungo cammino che attende le squadre. Il girone A vede il Rayo Vallecano, l’AC Salute, L’Orange 09, la TMSDT AR FC ed il Werder Giaveno, mentre il B raggruppa Gli Sfigatti, i Desperados, La Black & White, la Peace En Lo e l’Atletico Merendes. Insomma un mix di conoscenze by Absolute, di nuovi volti (vedi Rayo e TMSDT), nonché una versione più soft delle Fragoline di calcio a 7 con Mazzanti e Parrino a trainare il Peace. Entrambi i gironi hanno avuto una squadra regina e dominatrice ed una lotta all’ultimo respiro per la seconda e la terza piazza, piazzamenti che garantivano l’accesso ai quarti di finale. Assolute dominatrici del girone A sono state le furie rosse del Rayo Vallecano di mister le giocate di Matarrese e Gambotto l’hanno fatta da padrone. A farne le spese, il nuovo corso del Werder Giaveno, che pareva potersi qualificare ma che ha pagato a caro prezzo la sconfitta ai rigori contro l’AC Salute (2-2 al triplice fischio) e il 4-2 nello scontro decisivo con l’AC Orange. Per Peschiera e soci dopo la grande stagione passata un rimescolo della rosa a cui servirà un po’ di tempo per la giusta amalgama. AC Salute di Pellegrino che recita alla perfezione il ruolo della matricola impertinente, capace di fare sgambetti decisivi e di far faticare più del previsto squadre meglio messe in classifica (come nel caso del 4-3 subito dalla TMSDT). Il girone B ha visto invece il secondo posto agevole ma non troppo dei campioni di Jesolo del Black and White, partiti bene nel tosto match d’esordio contro il Peace en Lo (2-1) e poi ingolfati dalla sconfitta ai rigori contro Gli Sfigatti (1-1 nei 17’). Qualificazione raggiunta anche dal Peace En Lo, per il quale fondamentale è stato il 4-2 Sampirisi, che hanno raggiunto senza mostrare particolare fatica il punteggio pieno, realizzando 14 goal e subendone solo uno, grazie ad un gioco fatto di possesso palla, sovrapposizioni, inserimenti e di una grande tenuta difensiva. Nel girone B l’alloro è andato all’Atletico Merendes di capitan Saglimbeni, anch’esso a punteggio pieno con un gioco spettacolare e allo stesso tempo ostico, nonostante abbia alternato partite stravinte (il 6-0 ai Desperados e il 4-1 alla Black & White ne sono l’esempio) con altre più equilibrate e combattute (3-2 alla Peace en Lo e 3-2 agli Sfigatti). La qualificazione ai quarti è stata raggiunta inoltre nel gruppo A dalla TMSOT e dall’Orange 09, compagini che hanno avuto un cammino opposto e speculare: partenza a razzo e crollo finale per i primi di Cirlig, inizio disastroso e grande colpo di reni nelle ultime due giornate per i secondi in cui le reti di Pacella e rifilato a Gli Sfigatti nello spareggio della terza partita; Sfigatti di Penco che quindi mancano la qualificazione di un punto, nonostante la prova d’orgoglio conclusiva contro la capolista, finita con l’onorevole sconfitta per 3-2 che li ha visti a tratti in vantaggio e con la qualificazione in tasca. I Desperados di Alan Telli hanno invece messo in campo la giusta dose di grinta e di allegria, ma non sono riusciti a racimolare punti. I quarti hanno offerto gli stimolanti scontri tra TSMOT e Peace En Lo, e tra Orange 09 e Black & White, con le prime dei due raggruppamenti a godersi da spettatori il loro posto già in semifinale. Entrambe le partite sono state equilibrate, ed entrambe hanno visto la squadra che è passata in vantaggio avere la strada in discesa e gestire più o meno serenamente il gioco. Così è andata per i Black & White, che rayo vallecano dopo un inizio teso e non particolarmente ricco di grandi occasioni, raggiunto l’1-0 ha concesso poco controllando la gara fino a realizzare la pietra tombale del 2-0. Francone imbattuto ed è semifinale. Più combattuta, pur rispettando a grandi linee lo stesso copione, lo scontro tra TSMdT e Peace En Lo. Il vantaggio del Peace, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha permesso agli azzurri di difendersi e di fare male con le ripartenze, fino a portarsi sul 3-0. A questo punto veemente è stata la reazione della TSMOT, che in realtà mai era uscita del tutto dai giochi, capace di raggiungere il 3-2 e di sfiorare la rimonta. Una bella punizione di Romano scaccia i fantasmi della beffa e permette al Peace En Lo di qualificarsi alla semifinale. Penultimo turno in cui come dicevamo entrato in scena Rayo Vallecano ed Atletico Merendes. I primi si trovano i Black & White e i secondi il Peace. Anche in questo caso le due gare non hanno deluso le attese, risultando spettacolari ed equilibrate come l’occasione imponeva. Anche il 3-0 con cui le furie rosse hanno eliminato i bianchi è più netto di quello che si è visto in campo, pur meritato per la bellezza degli schemi e l’incisività sotto porta. L’inizio è stato infatti entusiasmante e ricco di occasioni da entrambe le parti, con la fortezza rossa che in più di un’occasione ha rischiato di crollare sulle incursioni di Giangrande e soci. Però, la storia non si fa con i se, e l’1-0 ha aperto una nuova fase della gara, nella quale si sono aperti gli spazi per il collettivo del Rayo, capace di portarsi sul 3-0 con due belle azioni di squadra e di sfiorare il poker. Equilibrato anche nel risultato il 6-5 con cui l’Atletico Merendes ha raggiunto la finalissima; in realtà i verdi sono sempre stati in vantaggio, con un Rovisi a dir poco scatenato ed un Simonetta in versione tutto campo a far partire ogni giocata dei torinesi, senza però riuscire a tramortire gli azzurri, capaci di risalire dal 4-1 al 5-4, e di tenere alta la tensione e l’attenzione anche negli ultimi respiri della gara segnando il quinto goal dopo un 6-4 che avrebbe steso chiunque. Uscita a testa alta per le due semifinaliste sconfitte, e conferma di quello che avevano mostrato a inizio torneo per le due vincitrici: questi sono i responsi delle due semifinali, che aprono la strada alla finalissima che molti si sarebbero aspettati guardando le prime partite. Atletico Merendes e Rayo Vallecano le due dive sul red carpet. La finale inizia con un leggero predominio greens, e con le furie rosse che soffrono maggiori difficoltà nel proporre il solito brillante gioco. Ed infatti, dopo un paio di tentativi sfumati, è l’Atletico a passare in vantaggio con il solito Rovisi. Segue una fase di continui botta e risposta, con un susseguirsi di raddoppi sfiorati e di pareggi quasi raggiunti. Pareggio che arriva con Carossa, grazie ad un’azione nata e cresciuta sulla fascia sinistra. Dalla stessa fascia arriva, a pochi minuti dalla fine, il goal del definitivo 2-1 di Biella. Sterili e poco pericolosi i tentativi di rimonta dell’Atletico, bloccati dalla ritrovata solidità della difesa del Rayo. Rayo Vallecano che vince meritatamente, per ciò che ha mostrato nell’intero torneo più che per quello che ha espresso nella sola finale, la Ling8 Cup. I rossi hanno dato fede al riferimento spagnolo e al colore della maglia mostrando un gioco elegante e spietato allo stesso tempo. Più ruspante ma altrettanto bello ed efficace il gioco dell’Atletico, forse leggermente più basato su un paio di individualità che svettano sul collettivo inserite alla perfezione in quella che è una sorta di catena di montaggio. Edoardo Peretti magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 3 Ling8 Cup – Ecco i migliori singoli della serata torinese I BOMBER DI PRENDONO LA SCENA ROVISI: - Atletico Merendes: Trascina l’Atletico Merendes alla finale impreziosendo il gioco dei suoi con accentramenti e dribbling spesso irresistibili che rompono le resistenze avversarie. Protagonista in particolare delle semifinale. Segna il goal nella finalissima che illude l’Atletico, e che lo conferma come una delle individualità più importanti della manifestazione. MITRAGLIA vincitori spesso passano dai suoi piedi. Si conferma bravissimo sia come pivot che smista il gioco per l’inserimento dei compagni, spesso sfoderando l’assist decisivo, sia come finalizzatore. INSEGNANTE gol in due partite nelle fasi finali non corso del Werder non può che partire dal suo capitano, l’ultimo ad arrendersi. sono da poco. BOMBARDIERE. BANDIERA. PARRINO – Peace en lo: Prende letteralmente per mano i suoi per la PACELLA – Orange 09: ripresosi completamente dall’infortunio è qualificazine. Solito PADRONE. sempre l’arma in più degli arancioni d’Olanda... FRECCIA GIANGRANDE – Black & White: Sette gol per lui che ci ha abituato ad essere nell’elite dei bomber. DI RAZZA. ROMANO – Peace en lo: Il Peace En Lo è stata la sorpresa del torneo. E Romano con un paio di belle punizioni, nei quarti e in semifinale, può tranquillamente rivestire il ruolo di simbolo e di CAROSSA – Rayo Vallecano: le azioni dei portabandiera di questa sorpresa. Stte PESCHIERA – Werder Giaveno: Il nuovo Peretti e Redazione Ling8 Cup – Il PAGELLONE delle dieci sorelle IL RAYO SI PRENDE ANCHE LA LODE RAYO VALLECANO 10: Le furie rosse non tradiscono i riferimenti spagnoli del nome e del colore di maglia, conquistando la vittoria con assoluto merito, grazie ad un gioco allo stesso tempo elegante e letale. Le sovrapposizioni, gli inserimenti e la circolazione della palla funzionano alla perfezione, con i giocatori che si trovano a memoria in quella che è una sorta di catena di montaggio del bel gioco. Aggiungiamoci pure una difesa che quando si chiude non lascia spiragli. Travolgono come una corazzata il girone, resistono per poi dilagare nella semifinale e sanno rientrare nei giochi, dopo aver sofferto, nel momento decisivo nella finalissima. REGINA. ATLETICO MERENDES 9: Degnissima seconda classificata, si conferma squadra estremamente efficace, sia quando domina, come nel 4-1 rifilato alla forte compagine Black & White, sia quando da l’impressione di soffrire un po’ di più e di non riuscire a chiudere –la doppia sfida contro la Peace En Lo. Rispetto a quello dei vincitori, il loro gioco è più ruspante e concreto, ma non per questo meno stimolante da vedere. Decisive alcune individualità, a partire da Rovisi e i suoi dribbling, capaci di illuminare semifinale e finale, quasi dominata nella prima parte. PARADISIACI. PEACE EN LO 8,5: Iniziano col piede sbagliato perdendo sul filo di lana contro Black & White e Atletico Merendes, ma hanno la forza di non demordere e di conquistare la qualificazione vincendo senza particolari sforzi le ultime due partite del girone, tra cui lo spareggio decisivo contro Gli Sfigatti. Lo zenit del loro torneo è stato comunque il quarto di finale con il 4-2 rifilato alla favorita TSMDT, vittoria raggiunta grazie ad una grande organizzazione nel controllare il vantaggio ed a ripartenze veloci e letali, senza dimenticare la bella punizione di Romano con la quale hanno scacciato i fantasmi della rimonta beffa. Confermano il loro grande carattere non mollando mai in semifinale e tenendo deste fino all’ultimo secondo la tensione e le emozioni. FRECCE. BLACK & WHITE 7,5: Nome omen: infatti alterna partite e momenti quasi perfetti con altri in cui soffre o in cui spreca le tante opportunità create, complice anche la sorte un po’ malandrina. Nei momenti migliori dimostra comunque un gioco che non lascia scampo, con Freguglia e Giangrande come trascinatori. Vincono il quarto di finale abbastanza agevolmente e vendono cara la pelle nella semifinale contro le furie rosse, nella quale possono recriminare le opportunità sfumate nella prima parte. CONFERMA. ORANGE 09 7,5: Subisce 8 goal nelle prime due partite, ma si rifà siglandone altrettanti nelle ultime due gare del girone, raggiungendo così i quarti e dimostrando un carattere e un orgoglio decisivi, uniti ad un gioco che si affina e migliora match dopo match, fino al quarto finale in cui resistono e giocano alla pari fino al momento dell’1-0. ECLETTICI TSMDT 7,5: si mostra fin dalle prima battute una squadra che punta molto sulla fisicità e sulla potenza, estremamente solida ed efficace. Parte alla grande, ma l’equilibrato e combattuto 3-2 subito dal Werder Giaveno è uno spartiacque che sembra rompere il cammino spedito dell’inizio. Con alti e bassi, nei quali però appare sempre una compagine perlomeno tignosa, conquista il meritato quarto di finale, dove paga il fatto di subire una rete all’inizio e non poter impostare la partita, ma dove si mostra pronta a riaprire i giochi e lottare fino all’ultimo. LOTTATORI. GLI SFIGATTI 7: Manca di un punto la qualificazione, che sembrava a portata di mano dopo le brillanti prime due gare, dove ha offerto un gioco veloce e fantasioso. Decisiva nella cattiva sorte però la sconfitta nello scontro diretto contro la Peace En Lo, e vana la prova d’orgoglio con la capolista Atletico Merendes, alla quale a tratti ha fatto vedere i sorci verdi prima di cadere nel finale. È una squadra che può dire la sua nel corso della stagione. FICCANTI. WERDER GIAVENO 6,5: non gioca male, ma fatica a cogliere i frutti di ciò che esprime e crea in campo, ottenendo meno, e meno facilmente, di quello che avrebbe meritato. Manca la qualificazione, ma conferma, nonostante la delusione, di essere una squadra non facile da affrontare e dalle studiate geometrie di gioco, sulla carta capace di potersi togliere qualche soddisfazione durante l’imminente campionato. TEUTONICI. AC SALUTE 6,5: è una matricola impertinente, capace di sgambettare avversari favoriti o di farli faticare più del previsto. Guadagna meritatamente due punti giocando con allegria e voglia di divertirsi quasi palpabili, con la soddisfazione anche di rendere ostico e fastidioso il cammino altrui. FANTASIA. DESPERADOS 6: rimane a secco di punti la compagine di Telli, segnando solo un goal e subendone parecchi. Guardando i nudi dati però si rischia di vedere più nero del dovuto: giocano infatti comunque meglio di quanto si possa pensare leggendo il resoconto dei risultati. Un po’ sfortunati e un po’ imprecisi, non raccolgono le soddisfazioni che avrebbero meritato. ESPERIENZA. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 4 GREEN CLUB CUP – Seconda piazza per l’Arkj.it, sorpresa Mappano PAL TEAM RE DI NICHELINO La Green Club Cup torna in notturna ed il gruppo di Turenschi svetta su tutti Tre ore di sana competizione hanno fatto da cornice alla Green Club Cup, torneo che giovedì si è disputato presso lo splendido impianto sportivo di via Buffa. Alla fine di questo trittico nichelinese a spuntarla è il Pal Team, new entry nel pianeta Absolute e probabile inserimento nel girone Top del massimo campionato. Il gruppo torinese capitanato da Christian Pal, ed in cui si segnala anche la presenza anche dall’ingresso di Sorrentino, e percorso sino alla finale come sempre brillante. Vera sorpresa della serata il Real Mappano, squadra giovane e pimpante, che ha saputo raddrizzare la propria corsa dopo un inizio davvero stentato. Il team di Pecoraro si issa sulle spalle di un Russa davvero in forma smagliante e facendo fuori il Crozira prima ed i Desperados PAL TEAM trovano gloria neppure al Green dopo la serata del Lingotto di pochi giorni prima. Periodo di assestamento per i cambianesi che stanno cercando la miglior amalgama possibile in vista di un campionato che lo giro con una vittoria con il Mappano che potrebbe dare la semifinale, ma così non è. Rimandati ma sufficienti. Insomma un altro tassello al pre-season arkj.it dell’ex Max Sas e Steaua Pinthia, ha innestato il turbo a competizione in corso, partendo sensibile alla velocità altrui nel debutto con il Crozira, alla sua miglior prestazione proprio con i futuri campioni, ma lasciando poi solo le briciole ai rispettivi rivali. Gioco corale veloce ed affidabile, schemi del calcio a 5 ben insiti nelle teste dei giocatori, il tutto mixato da una potenza singola di indubbio valore. Seconda piazza per l’Arkj.it, che si affida al Montaruli bomber, Gianluca, mentre è privo del Montaruli difendente, Riccardo, con Marescaldo fra i pali sempre autentica sicurezza nonostante l’infortunio alla spalle occorsogli lo scorso anno in Champions non gli dia ancora tregua. Girone da diesel per i blacks, rinforzati crozira poi trova un posto in semifinale. Calcio scintillante e pizzico di imprudenza giovanile, cocktail micidiale per un sano divertimento. Potenzialità da star ma combinata con un feeling ancora da verificare con il campo per il Crozira, che accende la luce con un Deargo sempre in palla, ma che la spegne quando le cose vanno meno bene. Risultato? Inizio ottimo ma più si va avanti e più le cose peggiorano. Come detto squadra che può migliorare ed ha tutti i numeri per farlo, meno nervosismo e più coesione ed il salto di qualità sarà effettuato. Escono prima delle semifinali I Desperados di capitan Telli, che nel loro avvicinamento al campionato non real mappano scorso anno li vide ottimi protagonisti. Absolute è andato in archivio, manca Inizio niente male con il pari che inchioda veramente poco alla bandiera bianca. l’Arkj di mister pallone d’oro Montaruli, e Redazione Absolute possibilità di salvare la serata all’ultimo desperados magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 5 Apertura c5, Ottavi di finale – Hammers fuori testa alta dopo un torneo da urlo MINACCIA SULL’APERTURA Elia e soci raggiungono i quarti nel primo torneo stagionale atletico minaccia 3 Chiapperini Mangione Urso Ballestrazzi Fontolan 7-5 Atletico Minaccia: Di Leonardo, Mangione, Fontolan, Elia, Urso, Ballestrazzi, Chiapperini. Hammers: Sambrotta, Scalzo, Cosma, Castenedoli, Di Chiara, Calabrese, De Gaetani, Paduano. torino – Al termine di una partita vietata ai deboli di cuore, l’Atletico Minaccia supera in quel del Meisino gli Hammers e prosegue la sua marcia nei Play Off dell’Apertura. Ballestrazzi e compagni hanno dovuto sudare ben più delle solite sette camicie per superare gli Hammers messi alla perfezione in campo, che dopo una mezz’ora passata a comandare la partita han subito il feroce ritorno dell’Atletico. Minaccia che ha saputo colpire al momento giusto ed alla fine si può dire che il passaggio del turno sia tutt’altro che immeritato. Hammers, ben guidati da Castenedoli, han mostrato un gioco spumeggiante fatto di continui fraseggi inseriti in un meccanismo di squadra ben consolidato. Anche grazie alla vena di Calabrese, la squadra oggi in maglia viola è riuscita a condurre per mezz’ora la partita per poi perdersi alla lontana. Davvero troppi i falli commessi nella seconda frazione, dopo aver oltretutto raggiunto il limite nella prima: quattro tiri liberi concessi sono davvero tanti seppur l’Atletico sia riuscito a trasformarne uno solo. Bisogna però dare merito anche alla squadra vincente, oggi in maglia nerogialla, di non aver mai mollato la presa sulla gara nonostante lo svantaggio di due reti con la quale è arrivata all’intervallo. Trascinato da uno straordinario Chiapperini, il team vincitore del Gruppo E è riuscito a mettere in difficoltà la squadra avversaria negli uno contro uno e non fallendo le poche occasioni concesse da Di Chiara e compagni. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio del direttore di gara, la partita è già molto vibrante ed i giocatori in campo lottano con grinta su ogni pallone. Dopo soli tre minuti, gli Hammers siglano il vantaggio con De Gaetani con un gran stoccata dal limite dell’area. L’Atletico reagisce immediatamente, non facendosi trovare impreparato dalla rete presa a freddo. Ci pensa Chiapperini con una bomba da fuori a ristabilire la parità. Le due squadre giocano bene nello stretto, sfruttando tutta l’ampiezza possibile del campo. Ed è proprio grazie ad una giocata in rapidità che al 10’ Calabrese si trova a tu per tu con Di Leonardo, il capitano mette dentro con lucidità hammers hammers Calabrese 2 De Gaetani Paduano Di Chiara il pallone, regalando il nuovo vantaggio ai suoi compagni. Gioca di squadra anche l’Atletico che sfrutta maggiormente la forza fisica di Ballestrazzi e Chiapperini tentando più volte di creare superiorità numerica con gli uno contro uno in mezzo al campo. Mangione al 13’ ristabilisce nuovamente la parità in mischia su azione d’angolo, risultato giusto di una partita fin qui davvero equilibrata ed aperta ad ogni risultato. Da qui in avanti gli Hammers vanno in difficoltà compiendo troppi falli che portano già al 15’ al tiro libero Elia, che però sbaglia e manda a lato. Gli uomini in maglia viola, guidati dalla precisa regia di Castenedoli, si risistemano in campo e chiudono la prima frazione con due reti di vantaggio. Infatti prima al 16’ Paduano, su azione di contropiede, e al 23’ Di Chiara, con un’altra perfetta azione di rimessa, colpiscono l’Atletico Minaccia che nonostante i tentativi di Fontolan e Chiapperini non riesce a scalfire la porta difesa da Sambrotta. Inizia la ripresa e l’Atletico alza subito il proprio baricentro cercando immediatamente la porta avversaria: bastano appena cinque minuti per riequilibrare il risultato; al 28’ ci pensa Chiapperini ad approfittare di un eccessivo leziosismo in disimpegno della difesa Hammers, ed al 30’ invece su un colpo di testa debole Sambrotta si fa sorprendere regalando di fatto il pareggio alla squadra avversaria. La reazione by Hammers è feroce e, grazie al suo capitano, trova il gol dopo neanche un minuto: con un’azione di forza personale, Calabrese buca centralmente la difesa avversaria e sigla il nuovo vantaggio. La partita è accesa e i continui cambi di fronte costringono ai giocatori in campo a dare a fondo a tutte le loro energie. Dopo alcuni minuti di sofferenza, al 35’ Ballestrazzi trova la giocata che da il nuovo pareggio ai suoi compagni: dopo essersi liberato di un avversario, il bomber dell’Atletico si gira e a tu per tu con Sambrotta non sbaglia e fa cinque pari. Gli Hammers sembrano in difficoltà e l’Atletico prova ad approfittarne, ma al 39’ Ballestrazzi non concretizza una ghiottissima palla goal. Un minuto dopo invece, Di Leonardo compie un fantastico intervento su Paduano, mandando in angolo un potente tiro dal limite dell’area. Come nella prima frazione, gli uomini di Settimo Torinese esagerano con i falli e concedono ben tre tiri liberi ai propri avversari, ed è una fortuna per Di Chiara e compagni che il Minaccia ne concretizza solo uno al 44’ con Fontolan. atletico minaccia Al 46’ Chiapperini chiude la sua serata magica con un’azione di forza personale conclusa con un preciso destro che non lascia scampo a Sambrotta. L’assalto finale by Hammers non porta scossoni e la partita si chiude sul sette a cinque. Per i settimesi, il rimpianto di non essere riusciti a chiudere il match quando erano in vantaggio di due reti e di aver commesso Il punto degli ottavi - Al termine di una settimana emozionante, si è definito il quadro delle magnifiche otto che si sono guadagnate il pass per continuare il loro cammino nel torneo. Le due vittorie più convincenti sono state quelle del San Benedetto e del Sagit, che si troveranno di fronte nei quarti. All’Us Grugliasco un pokerissimo di Fracchia ha steso un comunque mai domo MB Kennedy che esce dalla competizione sicuramente a testa alta. Sullo stesso campo, la formazione di D’Armiento ha avuto la meglio per sette reti a due sull’ambizioso Real Piemonte, grazie ad un poker del solito Fabbiani. Bertello e compagni, nonostante la sconfitta, possono essere soddisfatti del cammino fatto rammaricandosi più che altro con la cattiva sorte, che li ha messi di fronte subito agli ottavi ad una formazione affermata come il Sagit. Ci sono voluti i tiri dal dischetto tra Team Eno e Green Club FC per decretare un vincitore. Alla fine l’hanno spuntata i Nichelinesi, che possono vedere con fiducia ai turni successivi, grazie anche alla buona vena realizzativa di Rossi e Spinelli. E sarà il Villa Tana a testare la forza del Green Club, che con un sei a tre ha archiviato la pratica contro il Black Mamba, una delle rivelazioni del torneo. Un’altra sfida interessante nei quarti sarà quella tra Atletico Minaccia e Lancers, davvero troppe infrazioni spesso evitabili. Per l’Atletico Minaccia invece, il sogno verso la finale continua e il prossimo avversario si chiama Lancers. Dove riusciranno ad arrivare Elia e compagni? Alessio Bianco due formazioni che hanno lottato fino alla fine per conquistare la vittoria nelle proprie gare. Come abbiamo detto sopra, in quel del Meisino una tripletta di Chiapperini e una straordinaria prestazione di squadra hanno permesso al Minaccia di rimontare il risultato contro gli ottimi Hammers, che escono dalla competizione in maniera un po’ sfortunata. Le doppiette di Guercio e D’Aveni permettono invece al Lancers di sopravanzare l’insidioso ostacolo Ristopiù Garino, a cui non basta la solita grinta e organizzazione per guadagnarsi l’accesso al turno successivo. Completa il quadro dei quarti la prestigiosa sfida tra Atletico Merendes e Atletico Fallo da Tergo. Per gli uomini di Saglimbeni, è stata decisiva la pazzesca prestazione di Rovisi autore di ben sette reti. Le doppiette di Cipolla e Daddi non bastano al La Fenice Pub, che con un po’ di rammarico deve salutare la competizione. Sono invece Glielmi e Varrasi a trascinare l’Atletico Fallo da Tergo contro il mai domo Panzetta Boys. Dopo aver vinto con scioltezza il Gruppo F, Pisciuneri e compagni abbandonano così la competizione ma possono guardare con fiducia al proseguo della stagione. Le magnifiche otto sono pronte a scendere in campo. Chi arriverà fino in fondo? le pagelle Atletico Minaccia Di Leonardo 7.5: Con la sua grinta fra i pali carica la squadra nei momenti più critici compiendo alcuni interventi decisivi. Sicurezza. Mangione 7: Preciso nelle chiusure difensive soprattutto su Paduano anche se non disdegna portarsi in avanti, vedi il gol al 13’. Attento. Fontolan 7.5: Partita grintosa per il numero quattro dell’Atletico che sembra mettere tutto quello che ha in ogni singolo contrasto e pallone vagante. Ringhio. Elia 7.5: Scambia benissimo con i compagni di squadra ripetendo le super prestazioni fatte nel girone di qualificazione. Conferma. Urso 8: Giostra alla perfezione nella manovra del Minaccia scambiando bene con Ballestrazzi e Chiapperini, proponendosi nello spazio. Pericoloso. Ballestrazzi 8: Sempre presente in tutte le azioni pericolose della sua squadra e preciso in ripiegamento per aiutare il compagno in difficoltà. A tutto campo. Chiapperini 8.5: Una stupenda tripletta per il bomber della squadra che considerando le reti del girone arriva a quota sei in quattro gare, davvero niente male. Goleador. Hammers Sambrotta 6.5: Prestazione altalenante per l’estremo difensore che alterna qualche buon intervento ad alcune insicurezze da cui riesce comunque a rialzarsi. In ripresa. Castenedoli 7.5: Soffre tanto l’intraprendenza degli avversari che lo costringono a fare qualche fallo di troppo. Per il resto guida con maestria la difesa con la sicurezza di un veterano. Leader. Di Chiara 7: La sua velocità fa male alla difesa avversaria, soprattutto nella zona esterna dove cerca sempre la profondità. Attivo. Calabrese 7.5: Da vero capitano, si fa sempre vedere dal proprio compagno per giocare il pallone con sicurezza condendo la prestazione con due gol di pregevole fattura. Bandiera. De Gaetani 6.5: Un po’ di nervosismo finale non stona la prestazione positiva fatta sulla fascia giocando bene con Paduano che lo serve sempre negli inserimenti. Soldatino. Paduano 6.5: Parte alto, alcune volte cerca la profondità per i filtranti e altre volte si abbassa per servire l’esterno in inserimento. Tuttofare. ABSOLUTE magazine calcio a 5 pagina 6 Apertura c5, ottavi play out – Amf priva di Di Pasquale trafitta dal dischetto TOP LINE AI QUARTI DI RIGORE Minuto si improvvisa fra i pali, Sassone e Parola trascinatori a.m.f. 2 Dagnese Blasi Latrecchiana 5-6 A.M.F: Blasi, Dagnese, Di Cristofaro, Gagliano, Gaiero, Labella, Latrecchiana Top Line: Barbera, Bavuso, Gallino, Minuto, Parola, Sassone torino – Un incontro nel complesso equilibrato che ha visto impegnate AMF e Top Line, due squadre di categoria superiore come si suol dire, con entrambi gli schieramenti volti ad una gara nella quale sin dall’inizio si sono alternati momenti di contenimento ed azioni offensive che hanno impegnato entrambe le retroguardie. Soprattutto il secondo tempo ha visto protagonisti il pivot bianco azzurro Parola e l’estremo difensore dell’A.M.F Gagliano (quest’ultimo letteralmente bombardato dalle sventole del numero 11 del Top Line, la maggior parte delle volte neutralizzate con splendide parate in tuffo e provvidenziali colpi di reni). Nel primo tempo l’avvio di gara molto lento lascia presagire un incontro privo di particolari azioni spettacolari. Nulla di più sbagliato. E’ l’ A.M.F a costruire le prime azioni degne di nota grazie al contributo di Labella e Latrecchiana, che però non impensieriscono più di tanto la retroguardia del Top . I bianco azzurri reagiscono immediatamente ai primi blandi attacchi giallo neri con un gran tiro di Sassone ed uno di Parola, preludio al gol del difensore Bavuso che arriva al 5’ (tiro secco ce si insacca alla sinistra del portiere). Da questo momento il a.m.f. top line Bavuso Parola Sassone Gallino Top Line velocizza la manovra su tutto il terreno di gioco, con i giallo neri un po’ in affanno,ma sempre bravi in copertura (buone le prove di Latrecchiana e Blasi nel corso della gara). I gialloneri, pur con qualche difficoltà, costruiscono gioco grazie ai fraseggi corti Blasi-Latrecchiana ( quest’ultimo bravissimo negli inserimenti). Ma è proprio sfruttando un errore a centrocampo che al 15’ il Top Line va in gol con Parola, abile a recuperare palla ed a trafiggere il portiere avversario con un sinistro micidiale. Sotto di due gol l’A.M.F trova la forza di reagire ed al 17’ i suoi sforzi vengono coronati: Dagnese si libera velocemente dalla marcatura di un avversario e trafigge l’estremo difensore bianco azzurro. E’ proprio questa marcatura a ridare coraggio ai gialloneri che riescono addirittura ad agguantare il pareggio sul finale del primo tempo (24’), con un bellissimo gol di Blasi che dopo uno scambio sotto porta con Gaiero trafigge di collo pieno il difensore biancoazzurro Barbera. La seconda parte della gara si apre nuovamente con un equilibrio tra le due compagini, ma dopo qualche minuto la pressione dei giallo neri si fa più intensa, tanto che proprio la Di Pasquale’s band (oggi in borghese) riesce ad andare in gol per ben due volte nel giro di un minuto (al 36’ con Latrecchiana e al 37’ ancora con Dagnese). Sotto di due reti i biancoazzurri cercano di rialzare la testa ed al 38’ accorciano le distanze con un bellissimo gol di Sassone, originato da un preciso scambio con Gallino. A questo punto la top line compagine loggese ci crede e continua ad attaccare con insistenza, rendendosi pericolosa con numerosi spunti personali di Sassone, che si fa notare per le buone doti tecniche soprattutto di dribbling. Ma non lo scopriamo di certo oggi. Proprio a pochi minuti dalla fine (48’) arriva la meritata marcatura del pareggio per il Top Line: Gallino approfitta di una mischia nell’area avversaria e dopo aver recuperato palla indirizza la sfera proprio là dove il portiere non può arrivare. Sul risultato di 4-4 termina la gara e si va ai rigori. Gli errori dal dischetto di Latrecchiana e Gaiero regalano ai biancoazzurri la vittoria per 6-5 e su tale risultato si conclude un incontro ricco di occasioni e dominato dal bel gioco di entrambe le compagini scese in campo. Alessio Gennari le pagelle A.M.F soprattutto nel secondo tempo. Blasi 7: Molto bravo in fase difensiva. Respinge i tiri che arrivano da ogni Libera la retroguardia dagli attacchi parte. avversarie e cerca sempre i compagni Gaiero 7: Non male in fase offensiva disponibili creando buone geometrie. si intende bene con i compagni che Dagnese 8: Nessuna critica. Fa bene il cercano di fornirgli palloni che però non suo dovere in campo e si intende alla riuscirà a buttare dentro. perfezione, tanto che confeziona una Labella 7,5: Buono a galoppare sulle meritata doppietta fasce ed a cercare la conclusione Di Cristofaro 7,5: Molto bravo a giocare soprattutto dalla sinistra. Gli manca il davanti e a retrocedere quando i gol compagni son in difficoltà. Grande Latrecchiana 8: Ottime capacità di impegno e generosità. interdizione, costruzione di gioco ed Gagliano 8,5: Nonostante la sconfitta anche finalizzazione. Segna un gol una vera e propria saracinesca davvero meritato. TOP LINE al centro e il gioco sulla fascia. Barbera 7: Gioca molto bene tra i pali Minuto 8: Gioca tra i pali nel secondo nel primo tempo, ma non è presente nel tempo dopo l’espulsione di Barbera. secondo causa espulsione. Ottima prestazione. Bavuso 8: Ottimo difensore, ma anche Parola 8,5: una furia nell’area avversaria. in grado di giocare avanti e concludere Si muove da una parte all’altra a rete. Il gol del vantaggio dei bianco seminando il panico e realizza un solo azzurri è opera sua. gol, rischiando di metterne a segno Gallino 8,5: E’ l’autore del gol molti altri. del pareggio peri biancoazzurri. Sassone 8: Ottimi gli scambi con il Preziosissimo durante tutta la gara e compagno Gallino e buone le sue pericoloso per gli avversari,. Belli i tagli iniziative. Segna anche un bel gol. magazine ABSOLUTE calcio a 5 pagina 7 Apertura c5, ottavi play out – Rimonta quasi perfetta della Quaranta’s band EQUILIBRIO FRA PALOMINO E METYK Gara che si decide ai rigori, Palomino avanti la palomino Fazio Contino Andreoli Giannelli 8-7 d.c.r. (4-4) La Palomino: Alfano, Andreoli, Contino,De Bartolo, Fazio, Giannelli,Toso Metyk: Martino, Gai, Piccolomini Marco, Piccolomini Luca, Pirro, Quaranta, Sfraga torino – Nell’ incontro tra le due compagini del La Palomino e del Metyk valido per gli Ottavi di finale dei Play Out del Torneo di Apertura di Calcio a 5, la prima vera emozione arriva ancor prima del fischio d’inizio: aver stabilito su quale dei tre campetti del Centro Sportivo Lingotto si fosse dovuto disputare l’incontro. Risolto l’inconveniente tecnico che purtroppo può capitare, si entra nel vivo della gara. Le squadre paiono ben disposte sul terreno di gioco, ed i primi soporiferi istanti di partita sono da imputarsi alla volontà di entrambi gli schieramenti di studiare il gioco avversario. Ma ciò non deluderà le attese di coloro che si attendevano un incontro ricco di occasioni ed emozioni. Già dal primo minuto le due compagini tendono a sviluppare un gioco piuttosto offensivo che parte dalle fasce laterali, con accentramenti e traversoni per gli attaccanti. Ed è proprio su tale tipologia d’azione che al 3’ il Metyk trova il gol del vantaggio. Il numero 8 Piccolomini si smarca sulla fascia destra servito dall’arretrato Pirro (buona gara la sua come interdittore e costruttore di gioco) e fa partire un bolide di pieno collo destro che si insacca sotto il sette. Il vantaggio di misura del Metyk dura poco. Dopo il gol subito il Palomino prende coraggio e tira fuori le unghie rendendosi più pericoloso ed aggressivo, grazie alle galoppate sulle fasce (da Andreoli a Fazio, da Contino a De Bartolo) in grado di sfornare continui tagli al centro e palle gol per il pivot Giannelli. La prima occasione per riportare in parità l’incontro giunge sui piedi di Fazio, che però conclude fuori di poco. Ma qualche minuto più tardi metik metik Piccolomini M. 2 Piccolomini L. Quaranta (8’) l’esterno del Palomino verrà premiato: dDopo aver ricevuto palla da Toso (buona prova anche per lui nel gestire la retroguardia), Fazio scambia con Andreoli che giocando di sponda lo riserve al centro, preciso tap –in del 6 gialloblu che termina in rete riportando la gara sull’ 1-1. A questo punto la partita pare equilibrata, con pericolosi capovolgimenti di fronte da entrambe le parti, ma è il Palomino che con un pressing altissimo è bravo a creare la superiorità numerica e a rendersi pericoloso, complice anche qualche disattenzione in mediana da parte del Metyk. Il ritmi del Palomino aumentano dopo l’ingresso di De Bartolo sulla fascia destra, bravo a liberarsi dalle marcature avversarie e a servire i compagni. Questo alto ritmo ha l’effetto di schiacciare il Metyk nella propria metà campo , che con grande difficoltà riesce ad intercettare le precise diagonali tra De Bartolo e Contino che tagliano il centrocampo come una lama bollente nel burro. Ed è proprio Contino al 19’ a segnare da fuori con un preciso tiro che trafigge la porta difesa da Martino. Nonostante il veloce gioco dei gialloblu, il Metyk tenta di costruire gioco e si rende pericoloso prima con un bel tiro di Luca Piccolomini respinto dal portiere gialloblu Alfano , e poi con altre buone giocate personali di Gai, spesso vanificate dal gialloblu Contino. Su questo risultato il giudice di gara manda tutti a bere un the caldo. Nei primi minuti della ripresa è il Metyk che, sotto di un gol, tenta subito di andare all’attacco, ma i gialloblu ben disposti in difesa e a centrocampo riescono a rendere pressoché inoffensivi i tentativi del pivot Quaranta e di Sfraga. Il Palomino sembra voler riproporre il copione già visto nella prima parte della gara: tagli al centro, verticalizzazioni e veloci galoppate sulle fasce. Ed è proprio Andreoli che, al 31’, firmerà la terza rete del Palomino (ficcante azione personale sulla fascia e gran la palomino botta che non lascia scampo al portiere avversario). Il Metyk, però, sembra non accusare il colpo cercando in tutti i modi di accorciare le distanze. I continui lanci di Pirro e Sfraga a cercare Quaranta impensieriscono la retroguardia dei gialloblu. Il numero 7 del Metyk si rende pericolosissimo in molte occasioni, sia su azione personale (secco diagonale da sinistra che colpisce il montante a portiere ormai battuto), sia dopo veloci e precisi un o due con i compagni (gran botta di collo pieno da fuori area dopo un veloce scambio con Gai, respinta dal portiere Alfano). In questa fase della gara sono i gialloblu a subire l’iniziativa del Metyk che, dopo numerosi tiri ribattuti o fuori dallo specchio, trova il gol al 44’ proprio con Quaranta, bravo ad approfittare di un errore a centrocampo del Palomino e ad insaccare Alfano con un sinistro preciso e potente. E’ proprio sul finire della gara che il Metyk rischia di rovinare la festa ai gialloblu. Una doppietta di Marco Piccolimini ( 47’ e 48’) porta Il Metyk sul 4-3 ed il Palomino sembra ormai destinato a rientrare negli spogliatoi con in bocca l’amaro gusto della sconfitta. E’ Giannelli, in pieno recupero ( 51’), a far capire agli avversari che la partita si deciderà ai rigori. Splendido lancio di Andreoli e bolide di collo pieno del numero 11 gialloblu che colpisce la traversa e finisce in rete alle spalle di un immobile ed incredulo Martino. Ai rigori si va ad oltranza ed è proprio l’errore di Quaranta a consegnare la vittoria alla compagine gialloblu, che ha veramente rischiato grosso dopo una partita nell’insieme ordinata e ben gestita. Applausi anche per il Metyk, squadra sempre bella da ammirare. Alessio Gennari le pagelle La Palomino Alfano 8: Ottime le sue parate in molte occasioni decisive. Si muove bene tra i pali. Andreoli 8,5: Oltre al gol una garanzia sulle fasce per velocità e capacità di interdizione. Contino 8: Ottimo e generoso giocatore di fascia. Bravo ad inserirsi al centro ed scambiare con i propri compagni per creare azioni pericolose. De Bartolo 8,5: Ottimi gli scambi in velocità con i compagni di squadra. Giocatore molto veloce ed abile negli inserimenti a centro area. Fazio 8: Bel gol ed ottime doti offensive. Una marcia in più. Giannelli 8: Va spesso alla conclusione ed è molto veloce, tanto che alcune volte viene fermato con la forza. Toso 8: Molto bravo a gestire la retroguardia e a costruire gioco con utili passaggi smarcanti e filtranti. Tecnica. METYK Martino 8: Bravo tra i pali. In molte occasioni eccelle nel non farsi sorprendere. Gai 7,5: Si fa notare e scatta bene sulla fascia. Generoso con i compagni, tecnicamente tanta roba. Piccolomini Marco 8: Segna ben due gol nel giro di un minuto che per poco non regalano la vittoria alla sua squadra nei tempi regolamentari. Bravo a far salire la squadra. Bomber. Piccolomini Luca 8: E’ suo il gol che apre le marcature della gara. Giocatore veloce con buone doti di interdizione e di attacco. Pirro 8: Bravo a gestire la difesa e negli scambi soprattutto con Piccolomini e Sfraga. Si fa davvero notare per tutto l’incontro. Quaranta 8,5: Trova un bellissimo gol ed è dotato di tiro potente. Fantasia. Sfraga 8: Ottimi i suoi lanci per il pivot Quaranta. Veloce e scattante sulla fascia sinistra. Scheggia.